Storia

Il Moro di Venezia è il nome dell' imbarcazione di classe International America's Cup costruita per la Louis Vuitton Cup del 1992 e che partecipò lo stesso anno alla Coppa America, ed è diventato un mito che ancora oggi rimane intatto.

Del Moro di Venezia furono costruiti 5 diversi scafi, dei quali  il 5° prototipo, ITA-25, fu scelto il 24 gennaio 1992 per partecipare alla Louis Vuitton Cup.

Durante la gara per le finali Il Moro di Venezia V vinse 21 gare su 30 ma si piazzò soltanto secondo, dietro a NZL-20.

Dopo 5 gare, Il Moro di Venezia V era sotto di 4 a 1, anche se l'ultima vittoria di New Zealand fu protestata ed annullata, il che faceva 3 a 1.

Nonostante ciò Il Moro concluse con 4 vittorie secche, guadagnando la Louis Vuitton Cup e mantenendo il diritto di sfidare Bill Koch all'America's Cup del 1992.

Nel Maggio 1992 sfortunatamente perse al meglio di 7 serie contro America 3, USA-23, 1 a 4, sebbene il gap fosse molto ridotto, da 3 secondi a un minuto/58 secondi circa.

Il Moro fu acquisito da America One nel 1997 e venne usato come barca da allenamento.

Venne poi comprato da Seattle Challange nel 2001 per poi cambiare di nuovo proprietario e arrivare a Bill Koch, il quale lo restaurò completamente. Il Moro tornò a gareggiare, ancora una volta contro USA-23 durante l'America's Cup Jubilee Regatta a Cowes, Regno Unito.

Il Moro si riunì di nuovo per l'ultima volta con il suo vecchio avversario USA-23 nel 2005, in esposizione davanti al Boston Museum of Fine Arts (MFA), in perpetua competizione e protrazione del mito.

Le emozioni che Il Moro di Venezia fece vivere a tutto il mondo durante quelle gare furono incredibili. Ripensando a quei momenti è impossibile non rivivere quei brividi sulla pelle, come fosse il 1992.

Questa è la nostra ragione, il nostro motivo per aver creato una linea di abbigliamento e accessori, uno stile di vita, che ci ricordi sempre della grandezza di quei momenti e di quelle barche, che mantenga vivo lo spirito di quei giorni, per sempre.